Sullo sfondo compaiono armonie soffici - “Uh Uh” ad esempio - spruzzi di jazz o i rigori del beat hip-hop, ma la voce della Rucker è più che mai in grado di curvarsi dentro i suoni, come nel canto sporcato di polvere della splendida “For Women”, di rimanere sola in “Church Party”.Con i suoi lineamenti alla Frida Kahlo, la sorniona caparbietà delle sue poesie, la tagliente visione dell'universo nero e femminile, Ursula Rucker ha scritto una ulteriore, decisiva, pagina di grande musica black. Consigliato....download HERE & enjoy.....zero
domenica 23 marzo 2008
U. Rucker
Sullo sfondo compaiono armonie soffici - “Uh Uh” ad esempio - spruzzi di jazz o i rigori del beat hip-hop, ma la voce della Rucker è più che mai in grado di curvarsi dentro i suoni, come nel canto sporcato di polvere della splendida “For Women”, di rimanere sola in “Church Party”.Con i suoi lineamenti alla Frida Kahlo, la sorniona caparbietà delle sue poesie, la tagliente visione dell'universo nero e femminile, Ursula Rucker ha scritto una ulteriore, decisiva, pagina di grande musica black. Consigliato....download HERE & enjoy.....zero
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