Nils Petter Molvær trombettista nato a Sula, nella costa Nord-Occidentale della Norvegia, nel 1960. Figlio di un noto musicista di jazz norvegese polistrumentista, basso batteria e tastiere prima di approdare al sax come strumento da studiare "seriamente", Strada facendo ha suonato con Elvin Jones, con George Russell e con Gary Peacock per poi atterrare nel gruppo Masqualero guidato dal bassista Arild Andersen (il nome del gruppo è preso dal titolo di una celebre composizione di Wayne Shorter, scritta e incisa per il grande quintetto di Miles Davis della seconda metà degli anni sessanta). Suona con questo gruppo per tutti gli anni 80' sviluppando contemporaneamente un'attenzione per tutte quelle sonoita' esterne alla corrente centrale del jazz ispirandosi ai lavori di Eno, Jonn Hassel e Bill Laswell. Nella seguente decade collaborato con Marylin Mazur e con altri gruppi a cavallo fra jazz e rock sperimentale per arrivare infine al primo album a suo nome, Khmer, uscito nel 1997 per la ECM. un album che ha riscosso un grandissimo successo, vendendo oltre 100.000 copie, un risultato certamente al di là delle più rosee aspettative del trombettista e della casa discografica guidata da Manfred Eicher. Un album lungamente meditato dal trombettista, che sin dal 1993 aveva iniziato ad immaginarlo con l'aiuto del computer. Un album che si propone come una pozione magica dove si mischiano suoni provenienti da mondi apparentemente lontani fra di loro, sostenuti da un approccio ritmico molto moderno e potente, un approccio che ha pochissimo a che fare con i ritmi che siamo soliti associare al jazz, una libera interpretazione dei ritmi trance, con sonorità a metà tra la 'dance music' piu' attiva e la essenziale rozzezza lo-fi del mondo 'house'. Sopra a questo tappeto intessuto dal batterista Rune Arnesen, integrato da samples e percussioni di varia provenienza e dal basso elettrico suonato dallo stesso Molvær si librano le improvvisazioni circolari della tromba del leader, le sonorità ambient dei chitarristi Eivind Aarset, Morten Molster e Roger Ludvigsen, le tastiere e i suoni campionati di Ulf Holand e Reidar Skar. Tanto per avere un'idea della varietà dei riferimenti e delle fonti di ispirazione basti dire che nel brano "Tlon" viene utilizzato un sample tratto da "Dance to the Rhythm", uno dei capisaldi della dance music che già il divino Miles Davis utilizzava come background music per l'ingresso sul palco dei suoi musicisti nei concerti degli ultimi anni ottanta. Invece nel brano "Platonic Years" i samples provengono da un disco ambient di Bill Laswell (Axiom Ambient: Lost In The Tradition) e da un brano di Ab und Zu ("Totally"). Disco non di immediato e facile ascolto ma dalle atmosfere surreali e senza rapporti spazio/tempo definiti...inti--mistico!!! ...Download HERE and enjoy......zero
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