domenica 22 novembre 2009

Neo jazz hop

Dear friends and listeners....
Seba Jun is a Japanese DJ/producer who goes by Nujabes (name spelled backwards). He places rap over different jazz backgrounds and the results are immediately likable mashups.I'have read in the blogosphere few days ago referring to Nujabes music like "neo jazz hop" a sub genre that unlike its predecessor (the jazz hop), is almost strictly instrumental ambiance and beats, containing little to no lyrics, with a jazzy, hip-hop sound that can easily be indentified by listeners. Even people who don't like rap could get into this album. "Lady Brown" is insanely good, great guitar riff. If you browse this blog you will found the first work by Nujabes "Modal Soul".......but HERE you will found "Metaphorical music" to taste and enjoy....zero

giovedì 19 novembre 2009

acid


Cari amici ed ascoltatori....
Paolo Achenza is an italian jazz pianist born in Bari and was one of the first italian artist involved with the acid jazz scene. In the first half of 90' he formed a trio with Stefano Valenzano and Egidio Rondinone to make various albumand singles.On "Do it", a true Blue Note-like 60' dancefloor album if there ever was one.....enjoy HERE....zero

lunedì 16 novembre 2009

History

Cari amici ed ascoltatori.....
Il Jazz rap (o jazz hop) è uno stile musicale di fusione tra l'alternative hip hop ed il jazz, sviluppato nell'ultima parte degli anni 1980 e nei primi anni 1990.
Dal punto di vista musicale si potrebbe definire come acid jazz (spesso suonato dal vivo piuttosto che campionato) su cui sono innestate delle liriche cantate in stile rap.
I testi sono spesso di stampo intellettuale, a sfondo socio-politico o afrocentrico.
Il jazz rap non è mai diventato genere di risalto generale, rimanendo circoscritto ad una cerchia relativamente piccola di amanti di questo stile.
Benché alcuni dicano che sia stato Gil Scott-Heron (taste Him HERE), un artista difficile da incasellare: poeta, romanziere, cantante, musicista, agitatore…tutto unito in un'unica vulcanica personalità, l'ideatore e primo realizzatore del jazz rap con le sue performances di "spoken words", il genere nacque nel 1988 con la pubblicazione del singolo di debutto di Gang Starr (Words I Manifest [guarda il video]), che campiona Charlie Parker e Stetsasonic (Talkin' All That Jazz, che campiona Lonnie Liston-Smith inserita poi nel secondo album In full gear nello stesso 1988). Un anno dopo, l'LP di debutto di Gang Starr, No More Mr. Nice Guy ed i loro lavori sulla colonna sonora di Mo' Better Blues, e del disco di debutto dei De La Soul 3 Feet High and Rising hanno dimostrato rimarcabile influenza sullo sviluppo di questo genere musicale. Una volta entrati nella Native Tongues Posse, i De La Soul realizzarono altri importanti album jazzy, incluso quello di debutto dei Jungle Brothers Straight Out the Jungle (1988) e quello di debutto di A Tribe Called Quest People's Instinctive Travels and the Paths of Rhythm (1990).
Il successivo album degli ATCQ, The Low End Theory (1991), incluse solo una piccola parte di suoni jazz, ma ottenne ugualmente un grande successo dalla critica, diventando uno dei più influenti album hip hop del decennio, comprendente anche una collaborazione del bassista jazz Ron Carter. Nonostante il limitato successo sul mainstream musicale, un personaggio di primissimo piano come Miles Davis, nel suo ultimo album, pubblicato postumo nel 1992, Doo Bop, si basò su beat hip hop e la collaborazione con l'MC Easy Mo Bee. Anche l'ex componente della band di Davis, Herbie Hancock ritornò all'hip hop a metà degli anni '90, dopo aver collaborato ai primi passi del genere nei primi anni '80 con il singolo Rockit, pubblicando l'album Dis Is Da Drum.
Un altro jazzista attirato dai beat hip hop fu Branford Marsalis, che collaborò con DJ Premier dei Gang Starr nel suo progetto Buckshot LeFonque (1994 doppio LP). L'album di Digable Planets Reachin' (A New Refutation of Time and Space) ottenne un'acclamazione dalla critica e solitamente viene considerato il primo album coesivo di jazz rap. I lavori Freestyle Fellowship and Aceyalone sono un particolare sviluppo di fusione tra jazz ed hip hop, costruiti sullo stile precedente del jazz rap includendo elementi jazz come inusuali metriche e voci influenzate dallo scat.
Negli ultimi anni novanta ed all'inizio del 2000, il primo progetto di Guru Jazzmatazz (Vol.1, Vol.2, Vol.3) ospitava musicisti jazz che hanno realizzato i loro lavori dal vivo in studio, è forse l'album jazz rap più amato dalla critica: attraverso i suoi tre volumi assembla grandi del jazz come Freddie Hubbard, Donald Byrd, Courtney Pine, Herbie Hancock, Kenny Garrett e Lonnie Liston Smith assieme a grandi dell'hip hop come Kool Keith, MC Solaar e lo stesso collega di Guru, DJ Premier.
The Roots, la live band che include MC Black Thought, hanno ottenuto un certo successo commerciale con Organix, nonostante le influenze jazz sui loro lavori sia diventato meno prominente nella progressione della loro carriera, mentre il sassofonista ed MC inglese Soweto Kinch ha ottenuto positive impressioni dalla critica ed un moderato successo commerciale con il suo album di debutto Conversations With The Unseen nel 2003........from wiki and others....zero

giovedì 12 novembre 2009

mash up


Cari amici ed ascoltatori......

dopo "antidote" ecco qua un post sequel sul buon Ronnie Jordan che incontratosi con Dj Krush, a.k.a 石井英明 (Hideaki Ishii) in quel di Tokyo e piu' precisamente ai Show-On Studio, realizzarono nel 1994 questo interessante miniCD con cover tutta da leggere ed esplorare, titolato "Bad Brothers"...spiccano un paio di pezzi..."the jackal" e una magistrale cover di " so what "del buon Davis.....chicchina da intenditori.....enjoy....HERE .....zero



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lunedì 9 novembre 2009

Still JMD

Cari amici ed ascoltatori.....
agli sgoccioli degli anni '50 il titolare di un locale di Chicago suggerisce ad un giovane bassista di nome Jack McDuff, che allora suonava in un trio con Max Roach, di darsi all'organo: così il nostro si avvia sulla strada che lo ha portato ad essere riconosciuto come uno dei maggiori hammondisti di sempre. Questo è quanto narra la leggenda. Certo quanto corrisponda a verità non è dato di sapere, ma di sicuro il nostro era già sin dagli esordi un fervido estimatore del grande Jimmy Smith. Nel corso degli anni '60, McDuff ha inciso dischi memorabili di un jazz-funk raffinato ma allo stesso tempo fruibile, come "Down Home Style" e questo splendido "Moon Rappin" nel 1969 per la mitica Blue Note, lavori al contempo lontani mille miglia sia da certo snobismo core-jazz che dalle frivolezze dell'easy-listening, ma pur rivolti a catturare l'ascoltatore sin dal primo ascolto grazie all'originalità degli arrangiamenti ed al groove irresistibile.....HERE....zero

Brother JMD

Dear friends and listeners...
Jack McDuff was a talented bandleader and organist with the Hammond B-3. He started his career in the 50s working with piano and organ. In 60s created his band with Harold Vick and drummer Joe Dukes and then hired a young guitarist called George Benson (!!). He published a lot of albums with famous jazz labels like Blue Note or Prestige. During the 80s he played electronic keyboards and plublished his music for Sugarhill records, a famous record label owned by the soul singer Sylvia Robinson (well-known for the Sugarhill Gang and Rapper's delight, the 1st million-dollar rap hit). This "Getting Our Thing Together" recorded at Ter Mar Recording Studios (Chicago) in October 1968 is probably his best work for Cadet Rec.....so.... enjoy this out of print gem..... HERE....zero

sabato 7 novembre 2009

acidJ....

Cari amici ed ascoltatori .........
Sono trascorsi ormai molti anni da quando è uscito il primo album di Ronny Jordan, e soprattutto la sua straordinaria cover di "So What" di Miles Davis, quindi nessuno avra' alcunche' da eccepire a questo post per questioni di copyright (ciao Pauline L.), stiamo parlando di un album degli inizi 90'; da allora Ronny Jordan, londinese con genitori giamaicani, tra l'altro nominato per i Grammy Awards nella categoria chitarristi jazz, e' considerato come uno tra i fondatori del genere acid jazz soprattutto per la sua abilita' nel mescolare jazz, funk ed hip hop. Nel corso della sua attivita' rimangono celeberrime le sue collaborazioni con Guru ("Jazzmatazz, Vol.1"......look in the archives) e Dj Krush (coming asap) con i quali ha contribuito a creare sonorita' personalissime.......e godibilissime, enjoy.....HERE....zero

giovedì 5 novembre 2009

FONK! FONK!

Cari amici ed ascoltatori......
non amo molto compilations, greatest hits o best of...mi sono sempre risultate un po' fini a se stesse o l'ennesima trovata degli uomini del marketing delle major per grattare il fondo del barile e racimolare un pò di soldi.....ogni tanto però ci si imbatte in qualcosa di diverso, come in questo caso, piu' iconografico, un occhio curioso che cerca quel qualcosa da condividere perchè prezioso, raro, inusuale. Questa ad esempio è una raccolta di 45 giri di oscuri o poco noti ai piu' musicisti, di pezzi a volte unreleased e risaltati fuori in occasione delle pulizie di primavera dei fondi degli archivi delle label....insomma un gioiellino in cui e facile trovare interessanti samplers con cui scatenarsi al mixer.....enjoy HERE.....zero
 
TRACKLIST:
1 "Let’s Do it Today" The Us (previously unreleased full length version)
2 "Pushin’ To The Top" Markus Kelly & the Impassions
3 "Soul & Sunshine" Harvey & the Phenomenals
4 "Whip It Pt. 1" The New Establishment In Soul
5 "Sissy Walk" Billy Ball & the Upsetters
6 "The Hatch" The T.M.G.’s
7 "Tell Her" Fred Williams & the Jewels Band
8 "Save Me" Wanda Davis
9 "It Ain’t Fair, But It’s Fun Pts 1 & 2" Fabulous Originals
10 "I Don’t Want Your Love" Barbara Howard
11 "Future II" The Personations & Organization
12 "A Day in the Life" Chocolate Snow
13 "Master Groove" Henry Peters
14 "Color Me" People in the News
15 "Mr. Machine Pts 1 & 2" Chefs
16 "Soulful Proclamation" Messengers Incorporated
17 "Funky In Here" Dayton Sidewinders
18 "Boots’ Groove" Soul Toronadoes
19 "What-cha Feel Is What-cha Get" Wallace Brothers
20 "Trying to Make Ends Meet" Earl English & the Apachies
21 "Epitaph Movement" Epitaph
22 "It’s Not You For Me" Billy Joe Holloman (previously unreleased, CD only)
23 "Po Boy’s Dream" Illinois Connection (previously unreleased)

Crusaders

Cari amici ed ascoltatori......
ecco qua un dischetto studio anni 70' "Street life" dei Crusaders estremamente gustoso per almeno un paio di motivi, il primo data la eterogeneita' e la flessibilita' di questo gruppo capitanato dal mitico Joe sample che da un impostazione culturale fortrmente legata al jazz riusci' a sfondare anche nelle charts americane dell'epoca ed il secondo è che questo dischetto è stato usato da Quentin Tarantino come colonna sonora del film "Jackie Brown" un adattamento da un romanzo breve titolato "Rum punch" dello scrittore americano Elmore Leonard, un omaggio del regista al filone Blaxploitation tipico degli anni 70' a cui è sempre stato culturalmente molto legato, per cui......enjoy HERE.....zero