Sì, son passati ormai dieci anni dal suo primo album inciso per la Blue Note, infatti A prima vista è datato 1998. Ma è con con questo nuovo disco che la musica di Stefano Di Battista entra si immerge nel sound che ha caratterizzato la storica etichetta negli anni sessanta. Con Trouble Shootin’ si entra nella macchina del tempo e si viene catapultati nel pieno del periodo soul jazz.
Il disco è stato registrato a Parigi in un unico giorno sotto la direzione del famoso produttore Michael Cuscuna ed era la prima volta in assoluto che il sassofonista accettava di essere "guidato" durante una sessione. Il risultato è stato perfetto sotto ogni punto di vista e l’incontro fra questi due grandi professionisti ha portato alla realizzazione di un prodotto di respiro internazionale. Se poi aggiungiamo il fatto che il gruppo che suona in questo progetto è formato da stelle del jazz europeo e mondiale, il gioco è fatto.
Sin dalle prime note si intuisce dove virerà il groove delle undici tracce: "I Will Love You" mette subito in mostra il tocco di Trotignon all’hammond e di Malone alla chitarra per immergerci nel sound che fu caro a Jimmy Smith, Jimmy McGriff e Hank Crawford, tanto per citarne alcuni. D’altronde le tre cover scelte dal leader appartengono a tre maestri del genere, come Bobby il Timmons di "This Here", il Kenny Burrell di "Midnight Blue" (brano nel quale il gruppo si scambia assoli di grande caratura, ma senza strafare) e l'Horace Silver di "The Jody Grind", qui in una versione dove si esalta Di Battista in una torrenziale cascata di note al sax alto, sostenuto anche dal preciso drumming di Eric Harland e dal sapiente intervento di Malone.
Se dovessimo scegliere i brani più rappresentativi del CD, e non è facile, visto l’alta qualità di tutte le tracce, opteremmo per "The Serpent’s Charm", con un tema coinvolgente e due assoli magistrali di Di Battista e Nicola Stilo e la ballad "Under Her Spell", dove sale sugli allori Bosso. Una prova maiuscola che porta ulteriormente in alto le quotazioni del sassofonista romano.
Enjoy
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