lunedì 23 marzo 2015

Scuse tecniche...

Ormai è ufficiale, bere una birra al giorno significa essere salutisti: lo afferma un gruppo di scienziati incontratosi a Bruxelles per comparare un decennio di studi sugli innumerevoli benefici della bevanda bionda. 

Essi sono dovuti, in particolare modo, all’impiego nella sua preparazione del luppolo, una pianta rampicante particolarmente aromatica utilizzata per il suo retrogusto amaro. 

Secondo il dottor Norbert Frank responsabile del Centro Nazionale di ricerca sul cancro di Heidelbergt (Germania), va sottolineata prima di tutto la capacità del luppolo di prevenire i tumori e addirittura di ostacolarne lo sviluppo. Esso poi, grazie alla sua ricchezza di vitamina B6, secondo gli studi condotti dal dottor Henk Hendris dell’istituto olandese di nutrizione e ricerca sul cibo, sarebbe in grado di prevenire l’aumento di omocisteina, un aminoacido legato ai rischi di attacchi di cuore. 

Ma la birra non è solo un ottimo olio lubrificante per il muscolo cardiaco ma un perfetto antidoto contro i malanni legati all’invecchiamento: il professor Jonathan Powell, responsabile del Centre for Human Nutrition Research di Cambridge, ha dimostrato che essa favorisce una maggiore densità di minerali nelle ossa, sia per l’abbondanza del silicio sia per la capacità di bloccare un ormone che provoca la graduale perdita di calcio dalle ossa (osteoporosi). 

E se questo non bastasse si può aggiungere che i polifenoli del luppolo hanno un ottima capacità di contrastare l’attività di quegli enzimi che causano le rughe e rendono flaccida la pelle del viso (ricerche condotte dal dottor Sho Scindo, ricercatore dell’Akita research istitute for food and brewing di Akita, Giappone). 

Non si può dimenticare poi che un equilibrato consumo di birra non solo aumenta le difese immunitarie ma funge da ottimo integratore, sia per il contenuto di maltodestrine sia per gli zuccheri complessi che liberano gradualmente glucosio

Questa sera mentre mi ascolto i Morcheeba del post precedente mi tiene compagnia la birra dell'immagine in apertura.
La birra Long Hammer ho avuto il piacere di gustarla draft nel mio primo viaggio in USA, è stata la prima IPA con tecnica dry hopping che ho assaggiato, in puro stile west coast, da allora....zero  


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