martedì 25 marzo 2008

The Iceburn Collective


Cari amici ed ascoltatori..... Non è facile fondere jazz e hardcore, ma aldila' della considerazione Davisiana che non ci deve essere nessun limite, questi americani ce l'hanno fatta in questo loro "Meditavolution" ,del 1996, e con risultati interessanti. Ok, non è un ascolto facile, è una musica fortemente cerebrale che ha la potenza e i watt delle chitarre distorte, ma ha anche delle ritmiche irregolari che facilmente,ad u primo ascolto, disorientano. Iniziarono nel 1992 come power-trio, su questo loro terzo disco erano diventati un quintetto con sax annesso. Indubbiamente necessita di diversi ascolti per poter essere digerito. Il primo pezzo che mi viene in mente è Sphinx, una variante sul tema principale, con quelle spirali di scale tipiche della concezione tecnica delle musiche indo-arabeggianti....Altrove l'atmosfera è dominata da macigni ottundenti di post-jazz-hardcore notturno e inquietante, suonato con una perizia tecnica invidiabile.......per musicofili....download HERE and enjoy.....zero

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